Linea vita per tetti: che cos’è e a cosa serve

Le linee vita sono un sistema anticaduta fondamentale per tutti i lavoratori che operano in condizioni in quota, dove per “quota” si intendono tutti quei lavori svolti ad un’altezza superiore o uguale ai 2 metri. Le linee vita sono quindi una vera e propria risorsa per la sicurezza dei lavoratori, che grazie a questi cavi e ganci in acciaio possono seguire percorsi pericolosi e solitamente in pendenza.

Sia le linee vita su binario rigido che le linee vita flessibili, grazie ad una semplice imbracatura vincolata ai detti ancoraggi, hanno la funzione di facilitare il lavoro dell’operatore trattenendolo, ma anche di garantire il suo diritto alla sicurezza, quindi bloccandolo e frenandolo in caso di caduta.

In termini di rapporto costo-efficacia, le linee vita sono il sistema anticaduta migliore, ma la loro funzionalità si riduce in tutti i quei casi che richiedono l’effettivo allestimento di un cantiere: le linee vita sono infatti un sistema di anticaduta estremamente efficace per lavori brevi e circoscritti, che va certamente integrato con altri sistemi di sicurezza tanto più il rischio per il lavoratore si fa elevato.

In altre parole, e spiegando per immagini, le linee vita sono indicate durante le manutenzioni o il cambio delle tegole, durante la pulitura delle grondaie o delle ciminiere, durante la riparazione di pannelli fotovoltaici o in generale per condurre ispezioni e controlli. Diversamente, quando i lavoratori devono operare in quota e all’interno di cantieri, la sicurezza deve essere sempre garantita dall’installazione di sistemi di protezione di tipo collettivo, come reti di sicurezza, ponteggi e parapetti provvisori o permanenti.

Le normative in vigore sulle linee vita sono necessarie per definire il rapporto tra questo sistema di sicurezza e la sua funzionalità, ad esempio, quando utilizzato insieme a misure di protezione collettiva, come ponteggi, o nel caso di cantieri edilizi. Le linee vita hanno infatti lo scopo di assicurare maggiori stabilità e sicurezza per gli operatori che lavorano in alta quota, e per questo i loro criteri di utilizzo sono definiti specificamente dal Decreto Legislativo 81/2008.

Secondo questo decreto, e generalizzando, l’utilizzo delle linee vita è sottoposto a obbligatorietà nei casi di costruzione di nuovi edifici, di manutenzione straordinaria e talvolta anche di manutenzione ordinaria. Le restrizioni applicate in quest’ultimo contesto variano infatti a seconda delle specifiche norme provinciali e regionali. Ad ogni modo, e al di là di queste differenze di confine, ciò che deve essere costante è il massimo impegno per garantire il diritto alla sicurezza di ogni lavoratore che si occupa di costruzioni e manutenzioni in quota, come ad esempio tetti e coperture.

Un sistema anticaduta composto da linee vita è un sistema particolarmente complesso, composto da diversi elementi a seconda della destinazione di utilizzo e per cui non esiste un prodotto standardizzato e universalmente adattabile. Per questo motivo, la realizzazione di una linea vita a norma richiede sempre la definizione di un progetto completo.

Qualsiasi soggetto che necessiti o richieda l’installazione di un sistema di anticaduta, come un proprietario o un amministratore di un edificio, deve assicurarsi che le linee vita da installare siano state progettate da un tecnico qualificato, da un ingegnere oppure ancora un architetto. Queste figure altamente specializzate posseggono infatti le qualifiche e le abilitazioni necessarie per:

1. definire una mappa dei rischi e quindi indicare il percorso per i punti di ancoraggiodelle linee vita;
2. fornire istruzioni sulle modalità di utilizzo di questi sistemi anticaduta;
3. prevedere e istruire ogni lavoratore sulle modalità di recupero in caso di eventuale caduta;
4. all’avvenuta installazione delle linee vita, sottoscrivere una relazione sull’idoneità e resistenza del sistema anticaduta.

In tutte e tre le fasi di progettazione, produzione e installazione delle linee guida, devono essere redatti specifici documenti che accertino l’idoneità delle procedure e del sistema anticaduta stesso. Questi documenti e le loro specifiche possono leggermente variare a seconda delle disposizioni regionali, ma generalmente e per semplificare vengono raggruppati in tre categorie:

1. Attestazioni di conformità dei prodotti: le linee vita devono essere conformi alle norme di riferimento, alle istruzioni per l’installazione piuttosto che a specifiche avvertenze e garanzie. Fornendo questi documenti, i sistemi anticaduta dall’alto possono essere classificati come conformi e idonei, come le linee vita di Pegaso Anticaduta che sono certificate dall’ente TUV SUD secondo le norme UNI EN-795:2012, UNI EN-11578:2015 e CEN/TS 16415:2013.
2. Elaborato tecnico della copertura: questo elaborato deve comprendere necessariamente alcuni documenti, come la planimetria della copertura, il manuale di utilizzo e la relazione di calcolo.
3. Dichiarazione di conformità dell’installatore: la ditta che ha preso in carico l’installazione delle linee vita deve compilare e sottoscrivere un documento in cui attesta di essersi attenuta scrupolosamente alle istruzioni del tecnico qualificato, comprese quelle sulla manutenzione e sull’ispezione periodica dell’impianto. Solamente in questo modo è possibile garantire la funzionalità e la sicurezza del sistema anticaduta.

Pegaso S.r.l. è una realtà lombarda altamente specializzata nella produzione di linee vita, che è composta da un team di esperti altamente qualificato nell’installazione di tutti i sistemi anticaduta dall’alto. Seguiamo e rispettiamo con attenzione tutte le normative in fatto di tutela sul lavoro in quota, e lavoriamo con dedizione perché il diritto di sicurezza di ogni operatore sia garantito!

Contattaci qui per ogni domanda o per richiedere un preventivo! Saremo disponibili a rispondere ad ogni tuo bisogno o desiderio.