Nelle operazioni negli spazi confinati, l’attrezzatura conta
Spazi confinati

Nelle operazioni negli spazi confinati, l’attrezzatura conta

13 maggio 2021

Nel nostro Paese si delinea sempre di più un dato allarmante: giornalmente vengono a mancare mediamente 3 persone ogni giorno a causa degli incidenti sul lavoro. Un impatto considerevole in questa preoccupante statistica è dato dagli incidenti conseguenti alle attività lavorative svolte in spazi confinati. Che sia per l’attrezzatura, per la poca preparazione, o a causa della superficialità delle operazioni, c’è un ulteriore dato da tenere in considerazione: il numero di decessi supera il numero degli incidenti.

Ciò è dovuto ad un elemento su cui urge una riflessione: spesso, a perdere la vita, non sono solo coloro che subiscono l’incidente, ma anche i soccorritori, che intervengono senza un’adeguata preparazione tecnica e senza sistemi per il recupero da spazi confinati performanti, professionali e collaudati.

DPI per spazi confinati: un mezzo salvavita

Come abbiamo anticipato in un precedente articolo sugli spazi confinati, questi DPI vengono utilizzati in operazioni in ambienti particolarmente angusti come silos, cisterne, pozzi e serbatoi. Ma, al di là delle pure attività lavorative, capiamo come questi DPI per spazi confinati possono intervenire per salvare la vita degli operatori addetti e come, a supporto del personale di soccorso qualificato, possono contribuire far calare la triste media giornaliera degli incidenti mortali.

Cosa conta davvero nelle operazioni di soccorso

Facciamo un passo indietro. I DPI per spazi confinati sono fondamentali, ma non sarebbero sufficienti senza un’adeguata formazione del personale soccorritore e una direzione tecnica delle operazioni scandita dall’esperienza e dalla preparazione del caposquadra. Anche nei casi di estrema urgenza, inoltre, è di estrema importanza mantenere il sangue freddo ed effettuare una valutazione preliminare della tipologia di ambiente in cui ci si trova ad operare.

Ci sono infatti diversi tipi spazio confinato in cui una squadra di soccorso si può trovare ad agire:

  • ambiente ad accesso verticale, nel quale è opportuno utilizzare un sistema anticaduta per spazi confinati quale il Tripode mobile e fisso PRO II ed ECO II;
  • ambiente ad accesso laterale o orizzontale;
  • ambiente misto: il più complesso e il più diffuso in ambiente industriale, nel quale, per esempio, sono inserite elementi come scale e strutture interne. In questo tipo di situazione molto complessa da gestire, sarà necessario l’uso combinato di tutti i DPI per spazi confinati: Tripode, Braccio di Sollevamento, Anticaduta retrattile con funzione di recupero per operazioni di soccorso.

È proprio in quest’ultimo caso che si rivela fondamentale la presenza di un caposquadra che diriga i lavori che, come un regista, coordina tutte le complesse operazioni che si celano dietro un salvataggio. Non è raro che sia del personale non adeguatamente formato a gestire la situazione di pericolo, con risultati spesso tragici.

Ed è qui che giocano un ruolo fondamentale l’HSE e l’RSPP, mantenendo sotto fermo controllo la situazione e assicurandosi che il personale che andrà a gestire le operazioni di soccorso sia adeguatamente formato e coadiuvato da DPI per spazi confinati validi e certificati.

La sicurezza sul luogo di lavoro è diventata la missione di Pegaso: tramite i nostri DPI per lavori in spazi confinati e i nostri sistemi anticaduta, giornalmente diamo il nostro massimo per rendere il luogo di lavoro un posto più sicuro. Scrivici subito per capire cosa possiamo fare per te!