Lavori in quota: il peso corporeo incide sulla sicurezza?
Sistemi anticaduta

Lavori in quota: il peso corporeo incide sulla sicurezza?

19 aprile 2022

Tra le maggiori cause di infortuni nell’edilizia si continuano a trovare le cadute dall’alto nonostante il D.Lgs. n. 81/2008 disciplini la valutazione dei rischi e le misure di prevenzione e protezione per i lavori in quota.

Il Testo Unico sulla Sicurezza sul lavoro definisce quest’ultimi come attività lavorative che espongono al rischio di caduta da un’altezza che supera i due metri rispetto ad un piano stabile. In questa categoria rientrano anche le attività di scavo di profondità superiore ai due metri.

Proprio per questo e, come abbiamo detto in articoli precedenti, per lavorare in quota è fondamentale, nonché obbligatoria, sia la formazione sia l’addestramento relativi ai DPI di III categoria e soprattutto l’utilizzo di dispositivi anticaduta certificati, come previsto dal D.Lgs 81/2008.

Molto spesso però ci si trova di fronte a domande a cui vale la pena dare delle risposte esaustive al fine di supportare ancora di più il sistema di sicurezza nella sua totalità. Una di queste riguarda il peso corporeo e se quest’ultimo incida o meno sulla sicurezza e, in caso affermativo, quanto.

In tal senso è fondamentale chiarire che le linee vita non sono soggette a limitazioni di peso dell’operatore in quanto la normativa prevede che in sede di test il prodotto venga stressato fino a 1200 – 1500kg.

Diverso invece è valido per la tipologia di imbragatura, cordini o dispositivi retrattili anticaduta che sono necessari al fine di collegarsi alle linee vita. Per quest’ultimi, infatti, il fattore peso può influenzare sul sistema di sicurezza delle attività svolte in quanto è possibile trovare in commercio articoli con limitazioni di questa tipologia o certificati fino ad un massimo di 140-150kg.

Ciò comporta che, al fine di valutare i rischi ed essere in grado di adottare misure di prevenzione e protezione necessarie, è decisivo un servizio consulenziale da parte di specialisti che indirizzino verso il prodotto più corretto sul mercato.

L’ importante ruolo della consulenza

In un tema così delicato un partner consulenziale è al giorno d’oggi necessario poiché vi sono delle considerazioni da tenere bene a mente soprattutto nelle fasi di salita e discesa in cui si hanno maggiori rischi.

Il rischio di caduta dall’alto, infatti, viene gestito attraverso l’impiego di sistemi di protezione contro le cadute dall’alto comprensivi di DPI. In particolare, il lavoratore dovrà utilizzare comunque dispositivi di presa per il corpo aventi le caratteristiche per poter essere impiegati in un sistema di arresto caduta, di posizionamento e di calata al suolo.

sistemi anticaduta dall’alto, hanno diverse funzioni:

  • trattenere il lavoratore affinché possa raggiungere posti pericolosi o poco agevoli;
  • frenare e bloccare il corpo del lavoratore nell’eventuale fase di caduta;
  • scongiurare l’impatto con il suolo e ammortizzare il colpo di arresto in caso di caduta o scivolamento;
  • agevolare le operazioni di soccorso.

Proprio per questo è necessario fare affidamento su prodotti certificati e testati e proprio per questo Pegaso, al fine di garantire un sistema di sicurezza a 360°, non ti aiuta soltanto nella scelta dei dispositivi corretti ma ti assiste anche nella revisione degli strumenti di sicurezza in dotazione.

Scopri con Pegaso Anticaduta il dispositivo di protezione anticaduta dall’alto più adatto alle tue esigenze e il servizio di consulenza per rendere il posto di lavoro un luogo più sicuro!