Come definiti dal testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, i lavori in quota sono quelli che espongono il lavoratore ad un rischio di caduta da oltre 2 metri di altezza rispetto ad un piano stabile. Questi tipi di lavoro sono quelli più pericolosi e quindi con la più alta percentuale di infortuni.
Per prevenire questo tipo di rischio esistono diversi sistemi di protezione anticaduta, tra cui i sistemi di protezione collettiva.
I sistemi di protezione collettiva sono reti e parapetti che permettono di mettere in sicurezza un ambiente di lavoro senza limite di accesso del personale. Questi sistemi anticaduta sono ideali per proteggere i lavoratori che svolgono attività sulle coperture, sui tetti, sui lucernai o su superfici che non sono in grado di garantire una resistenza sufficiente per sostenerne il peso, e l’articolo 148 del decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 ne sancisce l’obbligo di predisposizione in queste situazioni a rischio.
Ma come valutare il rischio di caduta dall’alto e l’installazione dei sistemi di protezione collettivi?