Sistemi di protezione collettiva

Cosa sono i Dispositivi di Protezione Collettiva: Guida 2024

23 gennaio 2024

Nelle aziende, la sicurezza dei lavoratori è una priorità assoluta, e per garantire la protezione non solo di un singolo individuo, ma di più lavoratori contemporaneamente, l'utilizzo dei dispositivi di protezione collettiva è indispensabile.

Questi dispositivi rappresentano un insieme di misure di sicurezza e prevenzione adottate per proteggere la salute e la sicurezza di più lavoratori che operano insieme.

La normativa che regola l'uso di questi dispositivi è il D.lgs 81/80, agli articoli 15, 75 e 111.

Differenza tra DPI e DPC: dispositivi di protezione individuale e collettiva

Prima di approfondire ulteriormente il concetto dei mezzi di protezione collettiva, è importante comprendere la differenza tra DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) e DPC (Dispositivi di Protezione Collettiva).

I DPI sono strumenti progettati per essere indossati da un singolo lavoratore al fine di garantire la sua salute e sicurezza sul lavoro, come ad esempio caschi, guanti e occhiali.

I DPC invece offrono protezione a più lavoratori contemporaneamente, quando sono sottoposti agli stessi rischi lavorativi.

Inoltre, le condizioni di sicurezza delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure individuali sono generalmente superiori.

Cosa sono i dispositivi di protezione collettiva

I dispositivi di protezione collettiva comprendono tutte le misure adottate per proteggere i lavoratori a seguito di valutazione dei rischi, indipendentemente dalla loro attrezzatura e comportamento sul luogo di lavoro.

Ad esempio, per prevenire il rischio di caduta dall'alto, comune nei lavori di edilizia, vengono utilizzati:

  • parapetti provvisori o permanenti,
  • ponteggi,
  • reti di sicurezza.

Per altri tipi di rischi, come quelli legati a sostanze chimiche o biologiche, possono essere utilizzate cappe di aspirazione o griglie resistenti allo sfondamento.

I dispositivi di protezione collettiva possono essere classificati in due categorie principali: quelli per la prevenzione e sicurezza localizzata e quelli per la prevenzione e sicurezza generale.

Quali sono i dispositivi di protezione collettiva

A seconda dell'attività lavorativa, esistono diversi tipi di DPC utilizzati.

L'ambito di questi dispositivi di sicurezza sul lavoro è estremamente ampio e svolge un ruolo di primaria importanza nella sicurezza.

Di seguito sono elencati alcuni dei dispositivi più comuni:

  • Porte tagliafuoco: queste porte sono ampiamente utilizzate in diverse realtà lavorative per garantire la sicurezza in caso di incendio.
  • Reti di protezione: sono comunemente utilizzate nei lavori di edilizia per protezione collettiva contro le cadute dall'alto.
  • Dispositivi per l'estrazione di fumi o vapori: le cappe da cucina nei ristoranti o quelle che aspirano i vapori nei laboratori sono un tipico esempio.
  • Rilevatori di incendio: contribuiscono a rilevare tempestivamente la presenza di incendi.
  • Sistemi di sterilizzazione: utilizzati per garantire l'igiene e la sicurezza in ambienti sensibili come ospedali o laboratori.
  • Lavaocchi di emergenza: forniscono un rapido soccorso in caso di contatto con sostanze pericolose per gli occhi.
  • Ponteggi o reti di sicurezza: presenti in molti lavori di edilizia per lavori in quota e consentire l'accesso sicuro a zone elevate.
  • Gruppi di continuità: assicurano un'alimentazione elettrica continua in caso di interruzioni di corrente.
  • Corrimano delle scale: presenti praticamente in tutti i luoghi di lavoro per garantire la sicurezza durante la salita e la discesa delle scale.
  • Cappe di sicurezza microbiologica: utilizzate nei laboratori di ricerca medica per prevenire la diffusione di agenti patogeni.
  • Parapetti provvisori: utilizzati nei lavori di edilizia per proteggere i lavoratori da cadute dall'alto.
  • Cappe per rischio chimico e biologico: utilizzate nei laboratori di ricerca per proteggere i lavoratori da sostanze pericolose.
  • Sistemi di ricambio dell'aria: contribuiscono a mantenere un ambiente di lavoro salubre e privo di inquinanti.
  • Depuratori d'aria: utilizzati per rimuovere sostanze nocive dall'aria.

Requisiti dei DPC: condizioni di sicurezza

A differenza dei DPI, i requisiti per i DPC non sono rigidamente stabiliti per legge.

Tuttavia, è necessario che siano idonei per lo scopo a cui sono destinati.

I requisiti di idoneità possono variare a seconda del tipo di dispositivo e delle specifiche esigenze di sicurezza.

È importante sottolineare che la mancanza di DPC costituisce sempre una responsabilità per il datore di lavoro in caso di infortunio sul lavoro.

La legge sui DPC: prevenzione e protezione

La normativa di riferimento per questi dispositivi è il testo unico, D.lgs 81/80, agli articoli 15, 75 e 111.

Questo decreto stabilisce che l'adozione dei dispositivi di protezione collettiva debba essere prioritario rispetto all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

Si cita infatti quanto segue:

"I DPI devono essere impiegati quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione collettiva, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro."

Inoltre, una sentenza importante della Cassazione, Sezione IV Penale, la 34789/2010, ha confermato questa priorità.

Anche quando la normativa non specifica esplicitamente, le norme generali suggeriscono sempre i DPC rispetto alle misure di protezione individuali.

I nostri sistemi anticaduta rispettano tutti i requisiti richiesti dalla legge.

I vantaggi dei DPC

Ci sono numerosi vantaggi nell'uso di questi dispositivi, al di là alla protezione dei lavoratori.

Alcuni dei principali vantaggi includono:

  • non richiedono una formazione specifica per l'utilizzo da parte dei lavoratori,
  • sono economici nel lungo periodo, poiché hanno una durata prolungata,
  • richiedono spesso una manutenzione minima.

Conclusioni

La sicurezza di ogni lavoratore è una priorità fondamentale per tutte le aziende.

Predisporre misure di protezione collettiva significa adottare un insieme di misure e strumenti essenziali per garantire la protezione di più lavoratori contemporaneamente.

Attraverso l'uso di sistemi di protezione collettiva come reti di sicurezza, porte tagliafuoco, cappe di aspirazione e molti altri, è possibile ridurre i rischi e creare un ambiente di lavoro sicuro.

La normativa vigente sottolinea l'importanza dei DPC ed il loro essere prioritari rispetto all'uso dei dispositivi di protezione individuale.

Investire nella sicurezza dei lavoratori attraverso l'implementazione di questi dispositivi è un passo fondamentale per garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto.